“Il Regno capovolto” è la storia di una donna vera, rimasta sconosciuta solo perché donna.

Immaginate di avere un grande talento e di avere tutte le carte in regola per avere successo, ma di non poterlo avere solo perché siete una donna: cosa sareste disposte a fare pur di realizzare il vostro desiderio?

Sareste disposte ad assecondare il principino del Regno Capovolto, pur senza sapere chi sia davvero, per diventare “immortali”?

“Il Regno Capovolto”: una storia che conosci, con all’interno una storia mai sentita

Sto per raccontarvi una storia che conosci già. Ma ascoltala con attenzione, perché nascosta dentro questa storia ce ne è un’altra che non hai mai sentito.

IL REGNO CAPOVOLTO

Mi sono imbattuta nella copertina di questo libro per puro caso. Le prime righe mi hanno stregata, la trama mi ha conquistata.

Non conoscevo l’autrice, Marie Lu, ma al termine del romanzo posso dire di aver letto un fantasy decisamente originale, scritto in maniera delicata ed elegante, sebbene tratti di sentimenti umani tutt’altro che teneri: invidia, rabbia, gelosia, tra i tanti.

Il tutto creando all’interno di una storia vera, quella di Wolfgang Amadeus Mozart, una storia che ha per protagonista una donna realmente esistita, sua sorella, Maria Anna, detta Nannerl.

Nannerl era a sua volta una musicista che suonava il clavicembalo con un talento straordinario e componeva con la stessa abilità del fratello.

Aveva 5 anni più di Wolferl (nomignolo affettuoso di Wolfgang Amadeus) e fu una vera bambina prodigio. Il padre stesso si meravigliò della sua dote e della sua velocità di apprendere.

Ma… c’era un ma: Nannerl era una donna. E nel Diciottesimo secolo le donne non potevano comporre.

Dunque, cosa si prova ad avere una passione che il mondo ti impedisce di sviluppare?

Io sono una scrittrice e raccontare storie è parte integrante di me, come il mio stesso cuore. Non so concepire lo strazio che proverei se mi fosse proibito di scrivere soltanto a causa del mio sesso.

MARIE LU

Partendo da questa considerazione, Marie Lu ci accompagna alla scoperta della storia della piccola Nannerl, che non solo non potè rendere pubbliche le sue creazioni, ma dovette anche assistere alla conquista del mondo da parte del fratello.

Trama de “Il Regno Capovolto”

Nannerl Mozart è nato con uno straordinario dono musicale e ha un grande desiderio: diventare immortale, essere ricordata per sempre.

Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice: è una ragazza nell’Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l’età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro.

Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla.

Fissai lo sguardo sulla carta pergamena. Fu come vedere il fantasma di me stessa sulla pagina: “Sono qui anche io” cantava la melodia

IL REGNO CAPOVOLTO

Un giorno giunge un misterioso principino da una terra magica, con un’offerta irresistibile: si chiama Hyacinthus e può far diventare il suo realtà, se lei farà qualcosa in cambio per lui.

Inizia così il viaggio alla scoperta del Regno Capovolto, un posto misterioso, al confine tra sogno e realtà, dove Nannerl soddisferà le richieste del misterioso principino per aiutarlo a riconquistare quello che dice essere il suo regno.

Ma le cose sono molto diverse da quelle che appaiono e Nannerl dovrà presto fare i conti con la gelosia nei confronti del fratello proprio per poterlo salvare.

Esisteva una parte di me di cui avevo paura: un sussurro nell’ombra, una figura celata nel bosco

IL REGNO CAPOVOLTO

Storie nelle storie, vere e magiche

Bellissimo vedere come l’autrice abbia saputo partire dalla realtà per ricavare spunti magici su cui intessere un romanzo fantastico.

Bello vedere anche come i sentimenti riescano a prendere forma nella narrazione del secondo regno: la giovane Nannerl si trova a dover affrontare una strega in una grotta in fondo al mare, un mostro marino, una principessa in una torre, tutti richiami alla narrativa per bambini e ragazzi che rende il viaggio ancora più affascinante.

Nannerl e Wolferl, infatti, sono prima di tutto fratelli, legati dall’amore per la musica, ma anche da un mondo infantile fatto di giochi segreti che conoscono solo un fratello e una sorella.

In questi momenti speciali, inventano un Regno Capovolto che diventa il loro passatempo nel corso delle lunghe ed estenuanti turnée: e questo sembra sia realmente accaduto, ce lo racconta l’autrice alla fine.

I due bambini Mozart, insomma, inventano un mondo fantastico, dove ritornano moltissimi spunti legati a fiabe già sentite. E qui, dove gli alberi hanno le radici nel cielo, si sviluppa la loro storia parallela a quella vera, dove Nannerl dovrà affrontare i suoi demoni più grandi.

La paura di essere dimenticata, la gelosia di sapere che suo fratello sarà ricordato al suo posto, la rabbia che la porterà a stare per fare qualcosa di terribile pur di vedere i suoi desideri realizzati.

Il giusto posto nel mondo

Quella del Regno Capovolto è una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell’indissolubile legame tra un fratello e una sorella. Ma è anche la storia di una donna che non ha potuto essere ciò che desiderava davvero solo perché donna.

Ti dice di suonare e tu suoni. Ti dice di inchinarti e tu ti inchini. Ti dice cosa devi fare e cosa non devi fare e tu fai questo e non fai quello. Ti dice di non arrabbiarti e tu sorridi, abbassi gli occhi, taci e ti comporti esattamente come ti ha detto, sperando che sia ciò che vuole. E poi una sera ti accorgi che gli hai dato tanta parte di te stessa, che non ti è rimasto altro che l’inchino, il sorriso e il silenzio. Non sei nulla.

IL REGNO CAPOVOLTO

Con questo romanzo, è come se Marie Lu abbia dato a Maria Anna Mozart il giusto posto nel mondo: lei non è stata ricordata e non lo sarà come è stato il fratello, ma avrebbe potuto, se il mondo glielo avesse permesso.

“Ho scritto il libro per le Nannerl di oggi e domani, nella speranza che, quando saranno pronte a condividere il proprio splendore con il resto del mondo, il mondo sarà pronto a riservare loro l’attenzione e gli onori che meritano”

MARIE LU

Per leggere le altre recensioni, via a LA DERRICK LEGGE

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