Caro distruttore di sogni,
ti scrivo perché in questi giorni mi é capitato spesso di pensare a te.
Dall’alto della tua sicumera, sono certa che nel ricevere questa missiva, hai pensato che volessi dirti che hai sempre avuto ragione. In realtà, in questi giorni ti penso cosi tanto perché sono felice di non aver mai ascoltato il tuo consiglio.
Felice davvero tantissimo.
Ma ti ricordi, quando mi chiamavi “infantile“? Quando cercavi di farmi il lavaggio del cervello, nel tentativo di farmi allineare alla tua visione del mondo? Io lo ricordo bene.
Com’erano quelle storie?
“Sei grande, basta con i sogni“,
” E’ ora di mettere i piedi per terra e smettere di sognare“…
Ah, e la peggiore: “Tanto i sogni non si avverano“.
Perché ti scrivo? Per dirti che mi hai fatto davvero male: quando dicevi quelle frasi mi ferivi profondamente e riuscivi a farmi vacillare. Ogni volta, rimettermi in piedi era più difficile, perché, sai
i sognatori sono fragili.
E forse tu l’hai sempre saputo, che per colpirmi avresti dovuto puntare proprio lì, dove il mio sogno ardeva.
Ad ogni modo, se il fatto di sapere di avermi ferito ti fa gongolare, sappi che non ci sei riuscito a distruggere il mio sogno, anzi.
Il mio sogno si sta avverando. Ed é bellissimo.
E un po é anche merito tuo.
Perché vedi, c’e una cosa che devi sapere: tutte le volte che mi ferivi cadevo e mi disperavo, mi ripetevo che forse avevi ragione, che dovevo piantarla di seguire sogni impossibili, che era ora di crescere; ma poi, un giorno, mi rialzavo, consapevole che avere un sogno non c’entrasse nulla con la maturità, e pensavo che avrei dovuto dimostrare, anche a te, che se si lotta, ci si crede, ce la si può fare.
E con una ferita in più, ma un po più forte, ricominciavo sempre a lottare.
Ed eccomi. Oggi io e Gabri abbiamo consegnato il nostro romanzo all’editore che a novembre del 2020 ne ha comprato i diritti. una storia che abbiamo scritto anche per te, perché parla ai sognatori e ai distruttori di sogni, del tempo che passa e va riempito di vita, di come in ognuno di noi brilli qualcosa di magico che può rendere la propria vita speciale davvero, che i sogni si avverano mio caro distruttore di sogni!
Pochi mesi ancora e sarà stampato, sarà nelle librerie, sarà letto e riletto.
Sarà. Ed e questo quello che conta.
Questo romanzo è la prova che i distruttori come te non possono nulla contro la forza di un sogno.
E io ci credo! Ancora e per sempre.
Caro distruttore di sogni, un giorno ci rincontreremo e chissà, allora, cosa mi dirai a proposito dei sogni…
Firmato, un sognatore