Leggere fa bene, non solo in termini “educativi”: leggere porta veri benefici sulla mente e sulla propria emotività.

Come ha scritto lo scrittore svizzero Alain De Botton, “La letteratura non è solo una distrazione per il tempo libero, ma una terapia, una mappa di noi stessi“.

Leggere fa bene

E’ uno degli hashtag più utilizzati su Instagram per libri e letteratura: #leggerefabene. Che i libri possano avere benefici lo pensiamo tutti noi lettori, e ce lo confermano fior fiori di studi che elencano gli effetti positivi di un buon libro sulla formazione del cervello, sulla mente e sull’emotività.

Ma non di questo che voglio parlare, oggi voglio raccontarvi una storia, quella di Roberta, che trovate su Instagram con il nome di @rbrtfly.

Leggere fa bene
Roberta Sorrentino, @rbrtfly

Roberta, 33 anni, casertana di origini, romana di adozione, nella sua bio su Instagram scrive: “A book is my security blanket” (“Un libro è la mia coperta di Linus”). Un concetto che è molto più profondo di queste già bellissime parole, perché solo qualche anno fa Roberta odiava la lettura, la trovava noiosa.

Poi, in un momento di cambiamento della sua vita, Roberta ha cominciato ad essere vittima di attacchi di ansia che ha imparato a controllare proprio grazie… ai libri.

Adesso, nella sua borsa c’è sempre un libro, anche quando esce di sabato sera: “Non mi metto a leggere se sono in compagnia, ma solo il fatto di sapere di avere un libro nella borsa mi fa stare meglio”.

“Un libro è la mia coperta di Linus”

Ho intervistato Roberta nella quinta puntata de Il SognaLibro, il mio podcast dedicato a chi ama i libri e crede nei sogni. Una bella chiacchierata in cui mi ha raccontato la sua storia e quali sono stati i libri che le hanno dato un grosso aiuto per comprendersi e imparare a stare bene con se stessa e con gli altri.

Tra questi, ha citato anche “Donne che corrono con i lupi” di Clarissa Pinkola Estes, un libro bellissimo che anche io ho letto in un momento complesso della mia vita e che a mia volta mi sento di consigliare a tutte le donne.

La doverosa premessa, prima dell’ascolto, è che non c’è nessuna intenzione da parte mia o di Roberta di sostituirci a medici o psicologi, solo la voglia di raccontare come i libri abbiano aiutato lei a stare meglio. Sappiamo bene entrambe che gli attacchi di ansia sono una cosa seria e che l’aiuto di uno psicologo può essere importante, soprattuto nei casi più seri.

Ascolta la quinta puntata de Il SognaLibro

Potete ascoltare l’intervista a Roberta qui sotto.

Ascolta “Leggere fa bene. Intervista a Roberta: “I libri sono la mia coperta di Linus”” su Spreaker.

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