Io, Gabri, Cele e “La Spirale del Tempo” siamo stati al Festival della Letteratura del Mediterraneo, un sogno ad occhi e orecchie apertissimi
Di “Nina sull’argine” mi è piaciuto molto il parallelismo tra i lavori per la realizzazione di un argine e lo scavo psicologico
“Corpi celesti” non mi ha conquistato, ma ci sono almeno tre ragioni per cui andrebbe letto (oltre alle 3 per cui non mi è piaciuto)
Perché il bambino cuoce nella polenta, dolorosa testimonianza di chi deve lasciare la propria casa e insegue per tutta la vita la felicità
Ogni storia racconta un viaggio, che sia vero o interiore, quello che il protagonista viene chiamato a compiere è il “viaggio dell’eroe”.
Olga è ucraina, ha 19 anni e da 3 anni vive in Italia. Da qui guarda con dolore la guerra che ha colpito il suo Paese. Il suo racconto…
“Quel che si vede da qui” mi ha lasciato per giorni una sensazione di tenerezza e felicità, mista a malinconia e tristezza…
Se non ci fosse un cambiamento, un incidente scatenante capace di mettere in discussione un equilibro, non esisterebbero storie
Per me “Morsi” è un romanzo sul cambiamento, su quello inevitabile che travolge tutti e tutto, sulla perdita e la sua accettazione
Dopo aver letto “Abbiamo sempre vissuto nel castello”, datemi tutto di Shirley Jackson e ve ne sarò per sempre grata
Recensione “Il paese del buio”, degno seguito della saga di Hazel Wood dopo “Oltre il bosco”, conferma della maestria di Melissa Albert